“Il Maestro apre la porta, ma tu devi entrare da solo

Fernando Cobelo

Fernando Cobelo

Training and Conscious Expressiveness

La formazione esperienziale prevede un apprendimento basato sulla sperimentazione di situazioni reali, lo svolgimento di compiti e l’azione di ruoli da parte del partecipante alla sessione.

Le persone che solitamente si iscrivono a un'esperienza formativa nella maggior parte dei casi si siedono, ascoltano e prendono appunti. Una modalità che permette una conoscenza parziale e nozionistica e che trasforma una realtà ampia e densa di sfumature in un concetto liquido. I miei workshop al contrario si presentano in una modalità completamente diversa: i partecipanti non si siedono comodamente sulle sedie ma si immergono nell’intimità di un’esperienza di natura espressiva corporea. Se l’argomento del workshop è l’Autismo, i partecipanti entreranno fisicamente in un mondo ampio e per certi versi sconosciuto. In che modo? Sperimentando sulla propria pelle, attraverso training espressivi corporei, l’intimità dei silenzi, la profondità dei contatti e - mediante esperienze sulla mimica facciale - la metamorfosi di un volto che aderisce alla relazione mediante una gestualità tremula e seziente, spontanea o irriverente ma comunque significativa dal punto di vista comunicativo. Costruendo sul volto una miriade di espressioni legate a un filo sottilissimo che unisce azione e sentimento. Perché questo? Per cogliere la profondità emotiva di un bambino, adolescente o adulto autistico è importante ridefinire le proprie consapevolezze, mettendo in discussione ciò che si conosce e sviscerando nuovi elementi percettivi e comunicativi che spesso vengono trascurati. Lasciando parlare il corpo, la gestualità e il silenzio, e risvegliando, in maniera empatica ed espressiva, la gestualità, la mimima facciale e il movimento è possibile creare forme di comunicazioni empatiche che permettono all'operatore, come scrive Kenneth Bruscia, di trovare un equilibrio tra l'essere accondiscendente e al tempo stesso esigente, permissimo ma fermo, prevedibile ma non stereotipato ed evitando di stimolare l'alunno al di là delle sue possibilità. 

 

Ciò che emerge in tutti i miei workshop è il concetto di performance dove lo spazio, il suono e la gestualità interagiscono magicamente per tutta la durata dell’esperienza. Dove la persona sperimenta potenzialità espressive sconosciute e valorizzando e stimolando, attraverso il corpo e canali di comunicazione appartenenti al non verbale, nuove forme di consapevolezza. Ogni elemento non prenderà sembianze liquide, ma verrà percepito come profondamente legato alla realtà del qui e ora. Un'esperienza formativa e trasformativa che abbraccia empaticamente non la verità di un concetto, ma la sottile intimità di un'esperienza capace di dare vita a un nuovo orizzonte di senso. 

Workshop Espressivi Formativi

- La relazione d'Aiuto

- L'insegnante Consapevole

- Espressività Corporea

- Disturbo Dello Spettro Autistico

- Ansia e Attacchi di Panico

- Mimica facciale e Linguaggio Non Verbale

- Relazione, Empatia e Comunicazione 

- Il Gioco Del Corpo Nel Teatro

- Il Maschile e il Femminile

- Iperattività e Disturbi dell'Attenzione

- La Performance e il Corpo

- Consapevolezza Corporea

- Il Ritmo Del Corpo

- Crescita Personale

- Il Corpo Sonoro

 - Mimare: animare con il corpo

   La Training and Conscious Expressiveness, attraverso canali espressivi di tipo artistico e il movimento corporeo, stimola nei partecipanti nuove forme di consapevolezza aiutandoli a superare blocchi emotivi, percettivi e culturali.

Dando sfogo all’espressione artistica, i partecipanti potranno:

- Sviluppare un atteggiamento mentale aperto e curioso;

- Imparare a pensare fuori dagli schemi;

- Essere aperti al cambiamento e all’innovazione;

- Individuare soluzioni nuove ed efficaci ai problemi;

- Favorire modalità di comunicazione di tipo non verbale;

- Valorizzare il proprio potenziale emotivo/espressivo attraverso l'espressività corporea; 


Poiché il corpo esprime chi siete, imprime negli altri l'immagine di quanto siete nel mondo.

In quanto organi espressivi, gli occhi hanno un ruolo importante nel linguaggio del corpo. Uno sguardo è in grado di comunicare tanto significato che spesso giudichiamo le reazioni di una persona dagli occhi.

Per poter leggere il linguaggio del corpo è indispensabile essere in contatto con il proprio corpo e avere sensibilità per le sue espressioni.

L'organismo vivente si esprime piú chiaramente con il movimento che non con le parole. Ma non solo col movimento! Nelle pose, nelle posizioni e nell'atteggiamento che assume, in ogni gesto, l'organismo parla un linguaggio che anticipa e trascende l'espressione verbale



“Occorre essere stati vogatori prima di tenere il timone, aver tenuto la prua ed osservato i venti prima di governare da soli la nave.”